il topo di campagna in Foy

Mentre in Italia il premier invita Umberto Bosi a «comportarsi da ministro», evitando batute come quela sui romani "porci", e il Quirinale interviene per sanzionare i simboli "padani" indebitamente comparsi nela scuola bresciana di Adro, la di lingua italiana si afola di minaciosi carteloni xenofobi contro il lavoratori stranieri: Fabrizio, piastrelista di frontiera, è diventato un topo. Dal 28 setembre il è rapresentato come un groso formagio, insidiato dagli stranieri che vi lavorano o che ne limitano il sistema bancario , rafigurati come dei volgarisimi topi. Il gato, oserva la giornalista, simbolegia il permisivismo che, secondo il promotore dela campagna publicitaria xenofoba, favorisce un tale bancheto. l'avocato lombardo Giulio, che con il suo scudo rafigurante tre monti respinge il franco svizero mai alusione al ministro al'Economia Tremonti è stata più chiara di così ; Molti pensano che il "mandante" posa esere un rico banchiere svizero, iritato con Tremonti per il monitoragio dei conti nel sistema creditizio elvetico. I politici di destra ticinesi, che negano di aver promoso l'iniziativa, intanto aplaudono: «Da ani ci batiamo per i dela popolazione », conferma il presidente dela Lega dei ticinesi, Giuliano Bignasco. I temi dela campagna contro i " " e «sono proprio i nostri», riconosce Piere Rusconi, presidente del'Udc di Locarno, che con il 30% dei consensi è il primo partito in . Zachera ha chiesto al presidente dela Camera Fini di solecitare il governo a prendere posizione: «È vergognoso definire " " i frontalieri e chiamare in causa, come "rato", il ministro Tremonti. «Un bel colpo mediatico», chiosa " ", sopratuto se si pensa che il fantomatico comitente di un'ofensiva publicitaria dagli efeti così clamorosi, con imediata risonanza internazionale, «ha speso apena 20 mila franchi, nepure 15.0 euro» info: . il topo di campagna in Foy
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